Riflessioni, Riflessioni tra Arte, Politica, Umorismo e Satira

LA MADRE DI TUTTE LE RIFORME

La madre delle riforme è che il politico, non può vivere la propria vita politica sulla spalle dei cittadini senza dare nessuna garanzia sui risultati rispetto alle promesse e ai programmi elettorali.
Una parte deve essere stipendio fisso, una parte a rischio. Altrimenti ci si siede e una volta entrati nei palazzi… sti cazzi… che fa anche rima, scusate il francesismo ma la misura e’ colma da troppo tempo. Il rischio è serio e troppe volte si è concretizzato in realtà. Ognuno si fa i propri diciamo interessi fingendo di di fare quelli altrui.
Per quanto mi concerne si devono limitare, regolamentare meglio, molte delle professioni e dipendenze pubbliche non solo la politica. Il rischio sonno a pancia piena non è solo nel mondo della.politica.

Si deve guardare invece ad un sistema che miri a tenere alta la passione e la professionalità.

Troppa dipendenza pubblica non consente ad un paese di crescere, di rischiare assumendosi le proprie responsabilita’.
Al di la’ del socialismo d’impresa come crescita, anche nel pubblico una parte di stipendio deve essere garantita ma una parte deve essere maggiormente responsabilizzata.
Altrimenti il politico si siede sulla sua poltroncina e… per rispettare la sua patria ti dice bye bye.. (nemmeno ciao ciao ovviamente).

Il politico deve avere stimoli al rialzo concreti, non si tratta solo di tagliare stipendi. Si tratta di dare in relazione al merito e alla concretezza.

Leggo oggi mi pare che la vedova di un ex premier sia tornata dopo 5 mesi i parlamento…per un congedo retribuito… Ma e’ solo l’ultima di quello che accade quotidianamente.
Gente che indipendentemente da quello che fa porta a casa soldi e benefits importanti che nessuno italiano puo’ praticamente più permettersi.
Per quanto concerne altri lavori pubblici invece e’ di stimolo per farli guadagnare ulteriormente rispetto a buste paga gravemente offensive come nel caso del mondo dell’istruzione ad esempio.
Se proprio un paese corrotto come l’Italia se ne frega dell’istruzione si dia l’opportunita’ di fare ritrovare benzina ed entusiasmo a questo settore fondamentale anche attraverso una parte di impegno pubblico e una parte di libera professione. Oppure non so parliamone.

Il mio discorso nasce e si sviluppa molti anni fa.
Sulla base di una domanda come mai tutte le promesse delle campagne elettorali vanno a farsi benedire una volta che i partiti raggiungono il potere?
Il potere corrompe per sua natura come per sua natura le persone sono corruttibili e peccatrici…
Quali anticorpi culturali puo’ mettere in campo una societa’ per proteggersi da derive come le nostre in cui non c’è modo a quanto pare di proteggersi dalla malapolitica e da governi che si succedono senza riuscire a rispettare se stessi, i loro cittadini e la costituzione sulla quale hanno (sper)giurato?

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