LA MIA ARTE

Oltre quel tot

Arte Contemporanea, Arte Energetica, Arte Umoristica e Comica

La mia arte nasce da esigenze, urgenze, vissuti molto profondi che ho affrontato lungo il cammino. Sentendo forte dentro di me la necessità di dover andare oltre quelle situazioni e blocchi che spesso limitano fortemente lo sviluppo della nostra vita.

In tutti i miei lavori c’ è il mio cuore e la mia anima. La volontà di esistere.

Far riflettere, sorridere ed emozionare. Imperativi categorici che sono sempre stati base e motore del mio lavoro nei confronti del pubblico. Al centro c’è il tema dell’energia, il suo movimento e il suo fluire. Ho concentrato molto lavoro di ricerca su pensieri e parole, trasmessi visivamente in immagini , lavorando in modalità di espressioni anche apparentemente semplici e di immediata comprensione, per amplificarne la portata senza limitarne messaggi e contenuti. Spesso utilizzando strumenti e tecniche del mondo dell’infanzia per comunicare maggiormente le nostre autenticità più profonde e tenere viva la connessione con il nostro bambino interiore talvolta sofferente nel nostro corpo di adulto. L’importanza del gioco.

Linguaggi e stili espressivi che nel corso del tempo dal 2013 sono stati parte di una ricerca continua ed evolutiva.

Oltre quel tot, è andare in profondità, oltre la superficie delle cose, conoscere se stessi,volare alti con i piedi per terra, connettersi con la propria natura e la natura stessa, abbracciare la vita nella sua interezza. Essere consapevoli, liberi e responsabili.

Stimolo per il pubblico a guardarsi dentro, a riflettere sulla propria condizione, ad assumersene la piena responsabilità, in quanto il potere della nostra vita dipende principalmente da noi. Su di noi possiamo avere il potere maggiore, per influenzare la nostra realtà.

Oltre quel tot è un processo costante di lavoro con sé stessi verso la ricerca e lo sviluppo del proprio centro interiore . Capire chi siamo veramente. Chi vogliamo veramente essere. Spesso ci sentiamo intrappolati in vite che sentiamo strette, situazioni che non ci appartengono, in cui la nostra anima soffre, ha bisogno di essere ascoltata e compresa. Oltre quel tot è il tempo della riflessione e delle emozioni che reclamano spazio per emergere.

E’ cura delle relazioni, in primo luogo relazioni con sé stessi quindi con gli altri. Curare la parte interiore quindi la parte esteriore. Lo spirito quindi la materia. Etica quindi estetica.

I tesori sono in profondità.

Disciplinarsi.

Armonia!

In ogni opera cerco di trasmettere la consapevolezza della forza individuale, vera fonte di autonomia vitale. L’ arte e l’artista come nostri complici per questo lavoro.

Ricordarci il tesoro della nostra unicità.

Affrontare la paura, contenerla, esplorare e conoscere anche tutti gli altri colori emozionali oltre il nero che ci blocca.

Tante volte nel corso della mia vita mi è stato detto che oltre un certo TOT non si poteva andare, sarà capitato pure a voi…, ma spesso il famoso tot è il tot di qualcun altro e che spesso tale tot è frutto dell’esperienza e magari di un esperienza traumatica di qualcun altro. Per la nostra realtà il limite di quel tot potrebbe essere assolutamente fuorviante. Ognuno deve vivere la propria vita in piena responsabilità. Andare oltre quel tot, è stato per me come un’ ancora quotidiana per andare avanti e crescere.Ho scelto di andare a fondo e superare questi famosi limiti assumendomene tutta la responsabilità attraverso il duro lavoro.
Anche come a dire : “Sei sicuro di fermarti ora? Di fermarti qui?” “E se il tuo \successo fosse lì al prossimo passo??? Magari subito dietro la prossima curva!!!”
Investi su te stesso, credi in te. Ascolta gli altri, ma soprattutto la tua voce interiore più vera ed autentica. Il vero investimento è seguire lei.

Vai oltre quel tot è una frase che ha avuto prezioso spazio in Sfoghi D’artificio, spettacolo teatrale, di cui sono autore, attore e interprete e oggi anche regista, sia nel 2012, sia nel 2013.

sposare l’impossibile che attraverso la conoscenza può diventare possibile.

Ci sono dei limiti che non devono essere superati e anzi sono custodi di libertà.

Contro i limiti che derivano esclusivamente dalle nostre paure, conscie e inconscie.

La mia arte lavora molto anche il nostro mondo inconscio per portarlo alla nostra coscienza.

Il TOT come termometro delle nostre paure, oltre il quale si cela l’ignoto che ci spaventa, ci paralizza e rischia di non farci vivere.

Rischiando di rimanere fermi, rassegnati, seppur “rassicurati”, nelle cosiddette zone di comfort o meglio come mi piace anche definirle di scomfort, come dei piccoli mammiferai.

La paura della morte non può essere un limite assoluto alla voglia di vivere.

L’essere umano è per vivere non solamente sopravvivere.

Non ci si può illudere che stando in un angolo si abbia risolto quei pericoli della vita che tanto ci spaventano. Con i miei lavori vogliono aiutare a prenderci cura di noi, a uscire dai coni d’ombra, curare la sindrome dell’essere piccoli mammiferai, affrontare il rischio della vita attraverso le arti, la cultura per vivere autentica in armonia con la natura.

Grande attenzione è posta ai nostri colori emozionali, dandone rispetto e dignità ad ognuno di loro. Puoi trovare una grande varietà di colori cosi come sono le emozioni che li abitano.

L’arte come campo di lavoro per sciogliere i nostri nodi e superare i nostri traumi, in poche parole abbracciare la vita.

Esprimere e realizzare sé stessi.